La ricerca emergente mostra che un estratto di agrumi naturale può bloccare l’azione della galectina-3, una proteina che, a livelli eccessivi, può sostenere la crescita del cancro e l’insorgenza di malattie cardiache e renali .
La farmacologia allopatica non è stata in grado di sviluppare farmaci efficaci contro la galectina-3, mentre la pectina agrumata modificata (modified citrus pectin, MCP) può contenere la chiave per bloccarla e inattivarla – e persino invertire i suoi danni.
La galectina-3, prodotta naturalmente nel corpo umano, può funzionare sia come molecola proattiva che estremamente dannosa.
Anche se la galectina-3 è necessaria per lo sviluppo e la riparazione dei tessuti, è da tempo noto che livelli in eccesso sono un biomarker di malattia degenerativa e sono fortemente associati a insufficienza cardiaca, malattie renali e cancro.
La galectina-3 è più che un semplice indicatore di potenziale malattia. Si pensa che incoraggi attivamente la crescita e la diffusione del cancro, nonché lo sviluppo di infiammazioni nocive e squilibri tessutali e organici.
Galectina-3 funziona come induttore di infiammazione e attivatore della risposta immunitaria mirata alla distruzione degli agenti patogeni invasori dopo danno tissutale. In caso di lesioni o infezioni, la galectina-3 aiuta a “sigillare” l’area interessata dall’invasione e/o virale creando infiammazione cronica .
Questa modalità si risolve quando la cicatrizzazione o l’infiammazione eccessiva interferiscono con la funzione dei tessuti e degli organi, determinando così la fase di malattia clinicamente verificabile.
I problemi possono iniziare quando i livelli di galectina-3 diventano eccessivi. Essi aumentano con l’avanzare dell’età, diviene importante quindi assumere contromisure negli individui anziani, in particolare quelli a rischio di malattie croniche.
Facilitando l’adesione delle cellule neoplastiche ai periciti dei vasi sanguigni, la galectina-3 facilita la malattia a diffondersi. Le cellule tumorali producono maggiori quantitativi di galectina-3, che aiuta ulteriormente la loro colonizzazione. La galectina-3 facilita le cellule maligne ad evitare l’apoptosi, la morte programmata, che altrimenti le distruggerebbe.
Un livello eccessivo di galectina-3 può causare danni al cuore stimolando la creazione di fibroblasti, che sintetizzano tessuto cicatriziale che sostituisce il muscolo cardiaco normale. Genera anche disfunzioni muscolari cardiache spingendo la sovrapproduzione di collagene di tipo 1, che riduce l’elasticità muscolare del cuore, inibisce l’azione di pompaggio e ispessisce le pareti cardiache. La mancanza di tessuto cardiaco funzionante induce la produzione di maggiori quantità di galectina-3 rispetto ai tessuti sani, anche prima che si verifichi un’insufficienza cardiaca, un vero e proprio ciclo vizioso.
La pectina agrumata modificata (MCP), un complesso carboidratico simile alla pectina naturale presente nei frutti, contiene molecole di zucchero o galattosidi che le permettono di legarsi con la galectina-3, bloccando sia le azioni distruttive che le sue capacità di segnalazione, in modo efficace e definitivo.
In uno studio condotto su animali, la pectina agrumata modificata non solo ha inibito i livelli di galectina-3, ma ha anche invertito l’infiammazione, la fibrosi e l’ispessimento delle pareti dei vasi sanguigni, dimostrando il suo potenziale nella prevenzione e nell’inversione delle modifiche anatomopatologiche che portano all’insufficienza cardiaca.
MCP ha anche ridotto l’ingrossamento del rene causato da malattie renali, diminuendo la fibrosi e le cellule infiammatorie, riducendo i livelli di galactina-3.
La scoperta più esaltante è l’evidenza che la pectina agrumata modificata possa attivare le cellule killer naturali, cellule specializzate prodotte dal sistema immunitario che individuano, identificano ed eliminano i tumori non appena si formano. In uno studio di laboratorio pubblicato nel 2011 in BMC Complementary and Alternative Medicine, si è evidenziato che le cellule killer naturali attivate da MCP hanno lavorato per indurre apoptosi nelle cellule tumorali leucemiche. Altri studi confermano anche gli effetti di MCP contro tumori solidi.
In uno studio sugli animali, MCP ha dimostrato di diminuire le probabilità che tumori cutanei si diffondano ai polmoni, evitando che le cellule tumorali aderiscano a normali tessuti e vasi sanguigni. Lo stesso meccanismo di azione ha impedito che il cancro del colon si potesse diffondere al fegato.
Ulteriori studi hanno evidenziato che la MCP rende le cellule tumorali più suscettibili alla chemioterapia, oltre a causare apoptosi anche se impiegata singolarmente.
Per coloro che cercano di combattere il cancro e le malattie cardiache – senza l’uso di farmaci a elevata tossicità – la pectina agrumata modificata potrebbe essere la soluzione sicura, naturale ed efficace.
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