Tutte le malattie hanno inizio nell’intestino – Ippocrate 400 a.c.
Le nuove scoperte rendono sempre più vera questa affermazione. L’apparato gastroenterico ha una superficie di assorbimento sorprendente, circa due campi da tennis. In questa vasta superficie si assorbono alimenti e nutrienti essenziali per la salute, si producono sostanze utili allo stesso intestino (batteri e mucosa), ma anche al nostro cervello (neuro-trasmettitori). Si è sempre parlato anche dell’intestino come “il secondo cervello”.
In più a livello di quest’organo si educano le nostre cellule immunitarie a tollerare tutto ciò che vi giunge di buono e meno buono, alimenti compresi e i batteri che si accumulano sulla sua superficie dalla nostra nascita in poi. Questa fase si dimostrerà poi essenziale per la salute del nostro sistema immunitario. La scoperta più sorprendente è però, che l’intestino presenta un numero di batteri immenso che pesano fino a 1,5 – 2 kg per ben 3 milioni di geni batterci, circa 150 volte in più di quanti siano i geni presenti nelle nostre cellule. L’insieme di tutti questi geni batterici è detto: microbioma.
Vediamo ora le condizioni che posso determinare disturbi del microbioma e le relative conseguenze sull’organismo.
Se l’intestino presenta uno squilibrio della sua flora batterica a favore dei batteri “cattivi” si parla di disbiosi. Questa condizione può essere accompagnata dai seguenti sintomi: flatulenza, meteorismo, diarrea, costipazione, dolore addominale, reflusso gastro-esofageo, colite, colon irritabile, malattie infiammatorie intestinali (IBS).
Se invece, l’intestino presenta un’alterazione della sua parete, che garantisce l’assorbimento corretto delle sostanze attraverso le sue cellule e il sangue, si parla di permeabilità intestinale, problematica nota come “LEAKY GUT” o intestino sgocciolante.
È come se l’intestino passasse da una condizione di “setaccio di farina” ad una di “scolapasta” facendo passare attraverso la sua parete, frammenti di batteri e alimenti semi-digeriti, determinando uno stato di allarme immunitario che può influenzare l’intero organismo favorendo diverse patologie:
Sistema nervoso | Articolazioni | Mucose | Pelle | Metabolismo | Ghiandole |
Depressione
Ansia Autismo Mente annebbiata Sclerosi Multipla |
Artriti
Artrite rematoide Fibromialgia |
Sinusiti
Cefalee Riniti croniche Allergie, asma Sinusiti |
Eczema atopico
Allergie Psoriasi Rosacea Micosi
|
Deposito di grasso
Scarsa energia
|
Tiroiditi autoimmuni
Insufficienza surrenalica |
Sintomi intestinali comuni a livello intestinali possono essere: diarrea cronica. costipazione cronica, flatulenza cronica, malattie infiammatorie intestinali (IBS), altri disturbi intestinali cronici da differenziare dalla disbiosi classica.
Vediamo cosa predispone a un’alterata permeabilità intestinale (leaky gut):
Dieta | Infezioni | Farmaci e sostanze tossiche | Distress |
Intolleranze alimentari
Glutine Alterazioni digestive Carenze di nutrienti Errori alimentari protratti Allergie alimentari |
Candida
Parassiti Batteri patogeni Virus Grave disbiosi
|
Antibiotici
Anti-acidi Anti-infiammatori Cortisonici Pesticidi Metalli pesanti |
Traumi psico-fisici
Eccessi sportivi Stress protratti Interventi chirurgici |
Come possiamo vedere sono molti sono i sintomi e le problematiche di salute che hanno un collegamento con il nostro intestino.
La cosa però interessante da sapere è che dopo opportuni percorsi medico-diagnostici, è possibile accertare se l’intestino è uno dei fattori in causa per una specifica sintomatologia o malattia e avviare uno specifico trattamento per ogni singolo paziente.
Un esame fondamentale per valutare l’integrità dell’intestino è la zonulina, che si trova in circolo nel sangue o nelle feci. L’esame indica che le giunzioni tra le cellule intestinali sono danneggiate e quindi l’intestino si trova in una condizione di permeabilità alterata. L’esame si esegue da un semplice prelievo venoso o dalla raccolta delle feci. Accertata questa condizione, le cure aiuteranno a ridurre l’infiammazione intestinale, ripristinare l’integrità della parete intestinale e della flora batterica, oltre a combatte eventuali batteri o funghi patogeni e indirizzare verso l’alimentazione idonea alla risoluzione del problema.