Tiroide e problemi di sonno

Un cattivo funzionamento della tiroide può avere conseguenze anche sul sonno e sulla sua qualità  

La tiroide è la ghiandola responsabile di molte funzioni del nostro organismo, come il metabolismo di tutti gli organi, cervello compreso, il maggior consumatore di ossigeno del corpo umano, ecco perché nelle disfunzioni tiroidee si riscontrano spesso anche patologie neuropsichiatriche, quali il deterioramento intellettivo, ansia, depressione o psicosi. Una disfunzione tiroidea è spesso alla base anche di disturbi del sonno. Il sonno, quindi, come funzione del cervello è fortemente influenzato dalla tiroide sia nell’ipo che nell’ipertiroidismo, con sintomi diversi a seconda delle forme di disfunzione.

Per contro, è durante alcune fasi del sonno che il nostro cervello presenta fasi di attività simili alla veglia, in cui avvengono numerosi processi come il consolidamento della memoria e la produzione di numerosi ormoni che regolano il nostro metabolismo ed il nostro senso di appetito.

Ipertiroidismo e Ipotiroidismo 

I disturbi del sonno sono tra i sintomi più ricorrenti che le persone affette da patologie della tiroide lamentano. Nel caso d’ipertiroidismo la tiroide produce troppo ormone tiroideo, conconseguente accelerazione di molte funzioni corporee, nervosismo, ansia, impulso al movimento, insonnia associata ad incubi, tachicardia e sudorazione, come anche difficoltà ad addormentarsi o a mantenere il sonno o a raggiungere un sonno profondo. Se la disfunzione non viene diagnostica e trattata adeguatamente i disturbi possono trasformarsi in insonnia cronica con importanti ripercussioni sulla produzione ormonale, sul controllo glicemico e sul metabolismo. Molti pazienti affetti da ipertiroidismo presentano anche la sindrome delle gambe senza riposo (RSL) che impone loro di muovere le gambe o di alzarsi e camminare non appena si mettono a letto. Se i disturbi del sonno vengono imputati ad un ipertiroidismo, il loro trattamento senza una corretta terapia per la tiroide non porta risultati concreti e soddisfacenti.

Inizialmente i sintomi dell’ipertiroidismo possono essere trascurati, in quanto una tiroide molto attiva porta a sentirsi molto energici, attivi, vigorosi, grazie ad un metabolismo accelerato. Entro breve, tuttavia, la stanchezza sopraggiunge e con essa tutti gli altri sintomi tra cui i disturbi del sonno.

Quando la tiroide è inattiva e non produce sufficiente ormone tiroideo si parla, invece, di ipotiroidismo che provoca un rallentamento di molte attività corporee e porta stanchezza. I pazienti affetti da ipotiroidismo anche se dormono 7-9 ore non si svegliano mai riposati al mattino, il loro sonno non è ristoratore, provocando una forte sonnolenza diurna ed una eccessiva affaticabilità. Coloro che sono affetti da ipotiroidismo lamentano anche una sensazione di scarsa lucidità mentale, mente rallentata, la testa “annebbiata”. Spesso il quadro è complicato dalla presenza anche di un grave disturbo respiratorio, ossia la sindrome delle apnee ostruttive (OSAS).

Terapie e alimentazione 

L’approccio multidisciplinare consente di comprendere la reale origine dei disturbi del sonno e di scegliere la terapia più corretta specie in presenza di disturbi che originino da più cause o di sintomi complessi come  le apnee notturne. Nella maggior parte dei casi, tuttavia, una corretta terapia farmacologica può ridurre molti disturbi della tiroide e migliorare i problemi del sonno.

Sono molti anche gli integratori che possono supportare adeguatamente le terapie farmacologiche, così come gli alimenti e le tecniche per accompagnarci in modo adeguato al momento del sonno e del corretto riposo. Fare regolare esercizio fisico, praticare attività rilassanti la sera, la giusta temperatura in camera, l’assenza di devices, un corretto apporto di vitamina D. E ancora, mangiare cibi ricchi di vitamina A, ciliegie la sera che stimolano la produzione di melatonina nel sangue, consumare noci, ricche di selenio, bere una camomilla, una tisana rilassante, la melissa, il frutto della passione, valeriana, melatonina, così come introdurre nella propria alimentazione un corretto apporto di Omega 3 e consumare alghe, ricche di oligoelementi.

L’eccesso di sonno e il metabolismo

La quantità media di ore di sonno necessarie ad un adulto si aggira tra le 7 e le nove ore. Dormire più del dovuto può essere sintomo di problemi di salute e dormire costantemente più ore del necessario può provocare disturbi quali obesità, mal di testa, mal di schiena e malattie cardiache. Studi recenti hanno evidenziato come un sonno eccessivo è causa di disturbi metabolici, così come, dormire costantemente meno di 6 ore.

Bibliografia:

https://www.sleepfoundation.org/articles/your-thyroid-blame-your-sleep-issues

https://www.sleepfoundation.org/articles/how-excessive-sleep-can-affect-your-metabolism

 

 

 

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