Terapie personalizzate, prevenzione, riequilibrio dello stile di vita: la Medicina Funzionale riparte dalla centralità dell’essere umano

Mantenere uno status di equilibrio dinamico

Per diversi secoli, il focus delle scuole mediche classiche (incluse quella cinese, araba e greca) è stato l’essere umano come unità da preservare in uno stato di equilibrio e le malattie erano considerate principalmente come una perturbazione di questa armonia. L’intervento terapeutico era finalizzato, quindi, a ripristinare l’equilibrio prima della comparsa della malattia.

L’arte della medicina, come ci spiega il Prof. Alessio Fasano, nella sua prefazione al libro “Guida alla Medicina Funzionale” – scritto dal Dr. Massimo Spattini e dal Dr. Enrico Bevacqua e che verrà presentato a Milano, il prossimo 7 dicembre in occasione del 3° Convegno Agemony dedicato alla Medicina Funzionale – si è evoluta in modo sostanziale e ha influenzato in maniera profonda il destino della specie umana.

L’avvento della Scuola Medica Salernitana, la prima e più importante istituzione medica dell’Europa nel IX secolo, ha trasformato radicalmente il mondo della medicina, introducendo metodi innovativi non solo di trattamento ma anche ponendo le basi alla cultura della prevenzione.

Dal malato alla malattia

Nel corso dei secoli, l’attenzione della Medicina Moderna si è poi spostata gradualmente dal malato alla malattia. Questo nuovo approccio ha sicuramente accelerato conoscenze e scoperte sui meccanismi di moltissime malattie, tanto da raddoppiare, in poco più di un secolo, la nostra aspettativa di vita.

Questo progresso però ha avuto un prezzo: viviamo più a lungo ma paghiamo lo scotto di un aumento di malattie croniche. Non si muore più di malattie infettive – causa maggiore di mortalità fino all’inizio del XX Secolo, ma si muore lentamente di malattie infiammatorie croniche, incluse le malattie autoimmunitarie, neurodegenerative, tumorali, con un impatto sicuramente negativo sulla nostra qualità di vita.

Tutto questo è probabilmente la conseguenza, ci spiega ancora il Prof. Fasano, di un approccio riduttivo della Medicina Moderna, basata sulla valutazione dell’organo singolo e delle sue funzioni, e non sulle correlazioni e le influenze esistenti tra l’organo malato e ogni altro organo.

La Medicina Moderna, oggi, è troppo spesso focalizzata sul sintomo e non sull’organismo, concepito come unità funzionale influenzata dalla sua interazione con l’ambiente circostante e dallo stile di vita. 

La centralità dell’uomo

Con la nascita della Medicina Funzionale, come succedeva agli albori dell’arte medica, l’attenzione ritorna sul paziente e non sulla malattia, con un approccio più sistematico e comprensivo, basato esclusivamente su evidenze scientifiche, con lo scopo finale di riacquisire l’equilibrio del sistema danneggiato oppure correggere le carenze sviluppatesi e che conducono, quindi, allo sviluppo di una disfunzione.

Cambia anche l’intervento terapeutico: piuttosto che essere esclusivamente basato sull’uso di farmaci, nella Medicina Funzionale è fondamentalmente basato sul riequilibrio di stili di vita, soprattutto dell’alimentazione.

Due approcci integrati e complementari

Nessun dogma scientifico resiste alla critica del tempo, per questo la Medicina Funzionale e quella Moderna non sono in contrapposizione, ma piuttosto possono essere integrate e complementari.

Per comprendere quale sarà il futuro della professione medica sempre di più focalizzata sulla medicina personalizzata e, ancora più importante, su quella preventiva, l’appuntamento imperdibile è a Milano, il 7 dicembre 2019 alle ore 9,00, presso l’Hotel Michelangelo Milan, al 3* Convegno Agemony sulla Medicina Funzionale – “La grande sfida delle malattie croniche degenerative”. L’evento è gratuito e oltre agli autori del libro “Guida alla Medicina Funzionale”, Dr. Massimo Spattini e Dr. Enrico Bevacqua, sarà possibile incontrare la maggior parte dei professionisti italiani di Medicina Funzionale che hanno contributo alla realizzazione del libro e approfondire con loro le tematiche specifiche di cui si sono occupati nei diversi capitoli del suddetto. 

 

In attesa del Convegno Agemony, nelle prossime settimane pubblicheremo inoltre due interviste di approfondimento sulla Medicina Funzionale al Dr Massimo Spattini e al Dr. Enrico Bevacqua.

Le iscrizioni al Convegno sono aperte, vi aspettiamo numerosi a Milano e seguiteci ancora su Agemony!

 

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su linkedin
LinkedIn