IL CORPO DURANTE LA NOTTE
Dormire è essenziale per la vita biologica e psichica. Dormire almeno 5 ore ogni giorno è vitale. Durante la notte abbiamo un diverso profilo ormonale e metabolico rispetto al giorno. Abbiamo una più efficiente sintesi delle proteine, l’organismo ripara i possibili danni avuti durante il giorno. Il metabolismo cellulare, energetico, il battito cardiaco, il ritmo respiratorio, la pressione arteriosa variano nella notte. Il cuore verifica il volume idrico circolante nel sistema vascolare, facendo eliminare con la diuresi notturna l’eccesso idrico circolare. Alzarsi di notte per urinare è quindi una azione positiva realizzata dal cuore per non aggravare il sistema circolatorio. Si ha la produzione di colesterolo soprattutto nel fegato, con esso abbiamo maggiore produzione notturna di testosterone. Si ha un sistema nervoso autonomo più rilassato. Russare durante la notte priva il cervello del giusto volume di ossigeno, che può compromettere le funzioni cerebrali notturnee il sonno. Una riduzione di ossigeno durante la notte causa una variazione del profilo ormonale, in particolare si ha una netta riduzione di testosterone nell’uomo. Queste sono solo una descrizione di eventi fisiologici che avvengono nel nostro organismo durante la notte. Desidero, però, fermarmi su un vitale effetto che il sonno produce sul nostro cervello.
IL CERVELLO DURANTE LA NOTTE
Il cervello è un organo composto da 100 miliardi di neuroni e un numero incalcolabile di connessioni, riceve il sangue che trasporta le molecole alimentari che abbiamo introdotto con la cena e con il dopo cena. Porta ossigeno: il principale nutriente del nostro cervello. Le molecole alimentari e respiratorie (ossigeno) passano dal sangue all’interno del cervello per nutrire i 100 miliardi di neuroni costituenti la massa cerebrale cranica. La vita cellulare dei neuroni produce scorie, prodotti di scarto che devono essere rimossi per garantire la vitale efficienza dell’ intero organo cervello. Cioè occorre un sistema capace di fare pulizia nel cervello e portare via le scorie metaboliche dalla massa cerebrale. Si attiva il sistema glinfatico.
LA PULIZIA DELLA MENTE
Il sistema GLINFATICO, è così definito perché fa riferimento – alla GLIA, particolare struttura del cervello composta da cellule in grado di assicurare la funzione nutritiva e il sostegno per i neuroni cerebrali, – al LINFATICO: drenaggio di scorie metaboliche dei neuroni. Cioè il sistema glinfatico controlla la nutrizione e la rimozione dei prodotti di scarto dei neuroni. Cioè un sistema vitale per la nostra salute cerebrale e psichica. IL termine glinfatico è stato coniato dalla neuroscienziata danese Maiken Nedergaard. Il Sistema Glinfatico del nostro cervello sembra avere la fondamentale funzione di trasportare le proteine di scarto, soprattutto durante il sonno. In un giorno il sistema glinfatico elimina 7 grammi di proteine dal nostro cervello, in un mese 250 grammi e in un anno, l’intero peso dell’encefalo (1400 grammi ). Durante il sonno, le dimensioni, e l’efficienza del sistema glinfatico aumentano del 50% (vedere slide allegata, confrontate immagine del cervello durante il sonno e da svegli). Il sonno libera il cervello dalle sostanze nocive. Tra queste sostanze nocive, due proteine hanno suscitato particolare interesse: – la proteina β-amiloide – l’α-sinucleina, due proteine che si accumulano in grandi quantità rispettivamente nella malattia di Alzheimer e nel morbo di Parkinson, oltre ad essere presenti in numerose altre malattie neurodegenerative. Alterazioni del sistema glinfatico, potrebbero essere quindi alla base, o rappresentare una concausa, nella patogenesi delle malattie neurodegenerative, così come la privazione del sonno o i disturbi del sonno potrebbero accelerare l’invecchiamento cerebrale. Ne riparleremo perché sono nuovi orizzonti scientifici.
CONSIGLI
- scegliere giusti alimenti nella cena per garantire il migliore e più lungo sonno durante la notte, evitare di farsi male a cena.
- dormire almeno 5 ore in un giorno per vivere in salute cerebrale e psichica occorre dormire.
- evitare di russare (avere una circonferenza del collo superiore a 40 cm predispone al russare)
- fare una doccia calda prima di andare a letto, che ha lo scopo di “raffreddare” il cervello.
Per coloro che desiderano una maggiore conoscenza consiglio di leggere “The glymphatic system in CNS health and disease: past, present and future” Benjamin A. and Maiken Nedergaard.
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