Neutralizzare la depressione è possibile praticando sport

La depressione è uno dei disturbi mentali più diffusi al mondo.

Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, la depressione colpisce oltre 300 milioni di persone in tutto il mondo. Alcune hanno solo episodi sporadici durante la vita, altre invece ne soffrono continuamente con gravi condizionamenti dal punto di vista sociale, relazionale e lavorativo. 

Uno studio dimostra che è possibile controllarla

Lo sport fa bene all’umoreSoprattutto alle persone ad elevato rischio genetico per la depressione, che possono controbilanciarne gli effetti negativi sulla loro qualità di vita, attraverso la pratica regolare di un’attività sportiva.

 

La depressione non è un destino inesorabile.

 

La predisposizione genetica alla depressione si può modificare. Ad affermarlo è un gruppo di ricercatori del Massachusetts General Hospital (MGH) di Boston che hanno studiato, per due anni, lo stato di salute e il profilo genetico di circa 8mila persone inseriti nel Partners Healthcare Biobank.
Grazie a questo prezioso archivio di notizie, gli scienziati hanno potuto indagare sui fattori di rischio per malattie di diverso tipo e sugli stili di vita.
Secondo lo studio, pubblicato sulla rivista Depression and Anxiety, la regolare pratica sportiva può minimizzare il disturbo depressivo nei soggetti ad alto rischio perché predisposti geneticamente.
La malattia, quindi, non è un ‘destino implacabile’ ma si può contrastare adottando dei corretti stili di vita.  Ad esempio praticando trentacinque minuti di attività fisica al giorno, sufficienti a neutralizzare il rischio di un nuovo episodio depressivo.

Più attivi e meno depressi

 

In base alle informazioni genetiche raccolte dagli esperti nei due anni di ricerca, è stato calcolato per ciascuno un punteggio di rischio di disturbi depressivi.
Dall’analisi dei dati è emerso però che i soggetti con il punteggio più alto (quindi ad alto rischio di un episodio depressivo) ma che svolgevano regolarmente attività fisica, erano in grado di controbilanciare gli effetti negativi del disturbo. Pertanto il fatto stesso di praticare attività sportiva neutralizzava il loro rischio genetico.

Diverse invece le conclusioni sui soggetti sedentari e ad alto rischio genetico per la depressione. Questo gruppo di persone è interessato da una probabilità elevata di manifestare un episodio depressivo nei due anni di osservazione.

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