Zenzero e Testosterone, binomio perfetto
Negli uomini, oltre il 95% del testosterone è prodotto dal testicolo, mentre il resto è sintetizzato da altri organi, principalmente dalle ghiandole surrenali.
Il testicolo contiene due tipi principali di cellule: cellule di Leydig e cellule di Sertoli. La sintesi del testosterone avviene nelle cellule di Leydig, mentre le cellule di Sertoli utilizzano il testosterone prodotto per la spermatogenesi.
Chimicamente simile ad altri androgeni, il testosterone è derivato dal colesterolo. Uno studio di sistema in vivo ha mostrato che l’integrazione di zenzero a 600 mg kg per otto giorni aumenta il livello di colesterolo testicolare, evento che potrebbe essere un fattore fondamentale dietro l’aumento della produzione di testosterone.
Lo Zenzero è ricchissimo di antiossidanti
La radice di zenzero è ricca di numerosi composti antiossidanti potenti come gingeroli, zingerone, zingiberene, glucosidi-6-gingerdiolo, flavonoidi e oli volatili.
Questi antiossidanti proteggono gli organi riproduttivi dallo stress ossidativo, uno squilibrio tra i proossidanti (specie reattive dell’ossigeno come ione superossido, radicale idrossile e perossido di idrogeno) e dalla perossidazione lipidica.
È stato scoperto che le radici di zenzero migliorano l’attività di alcuni enzimi antiossidanti come la superossido dismutasi (SOD), la catalasi (CAT) e il glutatione perossidasi (GPX) in diversi organi riproduttivi maschili come testicolo, prostata ed epididimo.
È stato anche rilevato che lo zenzero attenua i marcatori di danno cellulare come aspartato aminotransferasi (AST), alanina aminotransferasi (ALT), fosfatasi alcalina (ALP) e lattato deidrogenasi (LDH) nel testicolo.
Di conseguenza, la riduzione dello stress ossidativo e il potenziamento del meccanismo di difesa antiossidante contro i proossidanti nelle cellule dei testicoli possono migliorare la biosintesi del testosterone.
Cosa dicono gli studi
Le prove di cui sopra spiegano perché la maggior parte degli studi che dimostrano l’effetto dello zenzero sul testosterone sono stati condotti su modelli di ratto diabetico. Vari trials hanno dimostrato che la generazione di radicali liberi, e quindi il livello di stress ossidativo cellulare in corso di diabete, superiore alle situazioni fisiologiche, è capace di influire negativamente sulla funzione cellulare e sulla biosintesi cellulare.
La normale funzione delle cellule di Leydig è influenzata principalmente dall’ormone luteinizzante (LH) che svolge un ruolo importante nella sintesi del testosterone. È stato dimostrato che l’iperglicemia induce cambiamenti anormali nelle cellule di Leydig che portano a un cambiamento nell’asse ipofisi-testicolare, inclusa una diminuzione del livello di LH, e questo successivamente diminuisce la sintesi di testosterone.
Lo Zenzero migliora la produzione di Testosterone
È stato scoperto che lo zenzero aumenta la produzione di LH nei modelli di ratto diabetico, e di conseguenza migliora la sintesi del testosterone.
Peraltro nei ratti ipertesi il livello delle specie reattive dell’ossigeno e delle sostanze reattive dell’acido tiobarbiturico (TBARS), un sottoprodotto della perossidazione lipidica, è aumentato nei testicoli e nell’epididimo.
L’eccessiva formazione di TBARS può causare sovrautilizzo di glutatione S-transferasi e glutatione (GSH), un potente antiossidante sintetico. La diminuzione del livello di GSH riduce il processo di disintossicazione per i proossidanti nei testicoli, fenomeno che influisce negativamente sulla produzione di testosterone.
Zenzero per mantenere stabili i livelli di glutatione
È stato dimostrato che l’integrazione dietetica con radici di zenzero ha impedito la diminuzione del glutatione S-transferasi e il livello di GSH, determinando in tal modo una riduzione dei proossidanti, che possono successivamente migliorare la sintesi del testosterone.
In corso di diabete, oltre ai suoi potenziali effetti antiossidanti nei testicoli, è stato scoperto che le radici di zenzero hanno un effetto diretto sulla glicemia.
È stato dimostrato che la riduzione del flusso sanguigno ai testicoli diminuisce la produzione di testosterone, fenomeno che può indurre ipo-spermatogenesi.
Zenzero e Ossido Nitrico
È stato scoperto che la via dell’ossido nitrico-guanosina monofosfato ciclico (NO-cGMP) gioca un ruolo importante nella funzione sessuale maschile inducendo la produzione di NO (Ossido Nitrico), noto come potente vasodilatatore.
È risaputo che l’effetto di vasodilatazione del NO aumenta il flusso ematico nei vasi sanguigni. Il 6-gingerolo, potente composto bioattivo nello zenzero, è in grado di stimolare la cGMP e migliorare la produzione di NO.
Di conseguenza la radice di zenzero nella dieta può migliorare la produzione di testosterone aumentando la produzione di NO e aumentando il flusso sanguigno nel testicolo.
Zenzero e peso dei testicoli
Il peso del testicolo è un importante indicatore anatomico della capacità di fecondazione dei maschi.
Vari studi hanno misurato il peso del testicolo come indicatore della capacità riproduttiva a seguito di integratori alimentari. Il peso del testicolo è direttamente proporzionale al livello di testosterone prodotto. I ratti maschi integrati con estratti di zenzero o zenzero, per almeno una settimana, avevano un peso testicolare maggiore rispetto a un gruppo di controllo.
Pertanto avevano un livello più alto di testosterone, dato che è noto che il peso del testicolo è direttamente proporzionale al livello di testosterone prodotto.
Elevate quantità di manganese
Dal punto di vista nutrizionale, lo zenzero contiene quantità di nutrienti vitali che possono migliorare la produzione di testosterone come ad esempio il manganese di cui ne ha elevate quantità.
È stato dimostrato che l’integrazione di manganese ha stimolato la secrezione di LH nei ratti maschi, il che può di conseguenza aumentare la produzione di testosterone.
Concludendo
L’integrazione a base di zenzero trova un profondo razionale, soprattutto in un momento storico come l’attuale. Aumentare la produzione di testosterone al fine di migliorare tutte le performances di organi e apparati e abbattere l’iperglicemia sono obbiettivi alla portata dello zenzero.
Sempre disponibile presso il mio laboratorio.