La reputazione della mela, umile alimento per tutti, è assolutamente meritata.
Consumare solo una mela al giorno – rispetto alle circa 7.500 varietà disponibili – fornisce circa il 10% o più della quantità giornaliera di vitamina C e fibra consigliata.
Inoltre, come tutti sappiamo, la fibra alimentare e la vitamina C sono state da lungo tempo valorizzate per le loro proprietà di prevenzione del cancro e il loro ruolo nella gestione di una vita sana. La fibra contribuisce a una benefica sensazione di pienezza, diminuendo la tendenza ad alimentarsi sovramisura, evitando quindi un eccessivo guadagno di peso, spesso associato a diversi tipi di cancro. La vitamina C è un antiossidante importante per prevenire danni da radicali liberi.
Le mele sono ricche di fitochimici, di vitamine e sostanze nutritive potenti, di fibre benefiche per il colon. La capacità delle mele di prevenire il cancro e di contribuire alla salute generale è strettamente connessa alla parte della mela consumata. La maggior parte dei consumatori pensa alla parte gustosa e carnale del frutto quando sceglie di acquistare le mele come parte di una dieta sana. L’eliminazione della buccia equivale alla perdita dei molti benefici più importanti di mele. La parte carnosa della mela e la buccia sono strutturati per contribuire a evitare molte malattie debilitanti e condizioni sanitarie molto frequenti, come le malattie cardiache, il cancro del polmone, l’asma, l’obesità, la demenza e la malattia di Alzheimer.
Di per sé, la buccia della mela è nota per contenere triterpenoidi. Questi composti hanno significative capacità anti-tumorale, in particolare quando si tratta di prevenire il cancro al fegato, del colon e del seno. I batteri intestinali sono anche conosciuti come voraci utilizzatori della pectina, una componente principale della fibra alimentare presente nelle mele, per produrre composti che proteggono le cellule coliche.
Un numero crescente di studi ha dimostrato che mangiare mele si lega inscindibilmente alla capacità del corpo di ridurre il rischio di tipi specifici di cancro. Più di recente, la ricerca ha indicato le capacità delle mele di diminuire il rischio di cancro ai polmoni. Il consumo regolare di frutta e verdura è legato a una notevole riduzione del rischio di cancro ai polmoni del 21% nelle donne. A seguito di ulteriori esami, si è scoperto che solo le mele si distinguono per avere un effetto significativo quando consumate individualmente.
Un recente studio finlandese rivela risultati simili. Un campione di popolazione di 10.000 uomini e donne ha mostrato chiaramente una forte relazione tra maggiore assunzione di flavonoidi e minore crescita di cancro del polmone. La fonte primaria di flavonoidi tra i partecipanti erano le mele. Si è quindi concluso che i flavonoidi delle mele erano probabilmente responsabili dell’abbattimento del rischio cancro. Uno studio condotto presso la Cornell University ha evidenziato effetti simili sulla riduzione del cancro al seno. In questo studio, i ricercatori hanno trattato un gruppo di ratti da laboratorio con un noto agente carcinogeno mammario. Quando l’alimentazione dei ratti veniva implementata con degli estratti di mele equivalenti al consumo umano di una sola mela al giorno, l’incidenza dei tumori è diminuita del 25%. Aumentando il consumo a tre mele al giorno, si è osservata una riduzione del 61%.
Sebbene possa risultare non sempre possibile mangiare tre mele al giorno, ottenere dei vantaggi attraverso l’uso di integratori alimentari come la pectina di mela e la quercetina è assolutamente possibile.
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