È inevitabile che le persone di mezza età e gli anziani debbano affrontare una minaccia molto maggiore nell’ottica di un potenziale sviluppo di malattie degenerative pericolose per la vita tra cui il cancro, malattie cardiache e diabete di tipo 2, rispetto a soggetti anagraficamente più giovani.
La ragione di ciò si cela all’interno delle cellule, dove il numero e la funzione dei mitocondri (centrali energetiche) diminuiscono costantemente con l’avanzare dell’età.
Un nutriente noto come PQQ è in grado di combattere la disfunzione mitocondriale e persino stimolare la ricrescita mitocondriale.
Quanto state per leggere ha implicazioni enormi per tutti i vostri obiettivi anti-invecchiamento, conservazione della longevità, prevenzione delle patologie a decorso cronico-degenerativo.
Si ritiene che il PQQ possa realmente rappresentare la “fontana della giovinezza” biologica.
I mitocondri sono organuli a forma di bastoncello, contenuti in tutte le cellule animali, capaci di fornire energia producendo ATP (adenosintrifosfato). Queste minuscole strutture sono responsabili della generazione di circa il 90% dell’energia necessaria per la sopravvivenza delle cellule. Il processo di invecchiamento normale provoca danni estesi ai mitocondri; circa il 95% dei mitocondri contenuti nel tessuto muscolare di un novantenne è gravemente danneggiato a differenza del patrimonio mitocondriale virtualmente non danneggiato verificabile nei bambini in età prescolare.
La biogenesi mitocondriale, la crescita e la divisione dei mitocondri esistenti, possono essere stimolate naturalmente attraverso una importante restrizione calorica o una significativa intensità dell’attività fisica. Programmi difficili da realizzare e sostenere per l’adulto medio, nel corso degli anni.
Per questo motivo, gli sforzi per preservare la salute dei mitocondri si sono concentrati su sostanze nutritive come la L-carnitina, il coenzima Q10, il resveratrolo e l’acido alfa lipoico.
Benché benefici per la salute globale, tali supplementi non hanno dimostrato di innescare una ricrescita effettiva efficace.
Il PQQ (pirriloquinolino-chinone), un micronutriente essenziale presente in tutti i cibi vegetali, può rappresentare il fattore in grado di guidare la rigenerazione mitocondriale. Ricerche recenti dimostrano che il PQQ può attivare geni che promuovono la biogenesi mitocondriale. Il PQQ innesca la crescita di nuovi mitocondri, offrendo altresì una protezione antiossidante degli stessi.
Fattore di crescita eccezionalmente potente e antiossidante – 5.000 volte più potente della vitamina C per capacità antiossidante – il PQQ offre una protezione eccezionale contro il danno mitocondriale e il decadimento funzionale di organi e apparati.
Le cellule mitocondriali, che posseggono un DNA proprio, sono singolarmente sensibili al danno ossidativo. A differenza del DNA nucleare, che è protetto da una robusta barriera di proteine “guardiane”, il fragile DNA mitocondriale si attacca direttamente alle membrane interne delle cellule ed è esposto a una raffica di attività ossidativa distruttiva.
Il PQQ protegge e ripara il DNA cellulare, mentre attiva i geni e le proteine di segnalazione responsabili del metabolismo energetico. Ottimizza la funzione del sistema nervoso centrale e può persino invertire l’invecchiamento cellulare.
Non è mai troppo tardi per ricevere benefici dal PQQ
Studi su animali hanno dimostrato che la privazione di PQQ dietetico causa crescita stentata e immunità compromessa, insieme alla riduzione del numero dei mitocondri. Quando un quantitativo di PQQ sufficiente viene ingerito attraverso la dieta, questi dannosi cambiamenti sono completamente invertiti e i mitocondri tendono ad aumentare di numero.
Il PQQ inverte il declino cognitivo legato all’età, migliora il sonno e l’umore.
Sebbene gran parte della ricerche preliminari sul PQQ coinvolga studi su cellule e animali, sono stati eseguiti anche studi clinici con risultati impressionanti. Si è scoperto che 20 mg di PQQ al giorno aumentano la memoria e l’attenzione rallentando il declino cognitivo correlato all’età nelle persone di mezza età e negli anziani. L’assunzione di 300 mg al giorno di CoQ10 insieme a PQQ ha causato risultati ancora più drammatici.
Un secondo studio, pubblicato su “Functional Foods in Health and Disease” ha dimostrato che PQQ ha aumentato sostanzialmente il vigore, migliorato la qualità del sonno e ridotto affaticamento, stress, depressione e confusione.
Non sono mai stati riscontrati effetti collaterali o problemi di salute associati a questa sostanza nutritiva. Il PQQ offre una protezione importante per il cuore e il cervello, sovraperformando l’effetto dei farmaci allopatici. Oltre a contribuire a sostenere la longevità, PQQ aiuta a proteggere il sistema cardiovascolare e il sistema nervoso centrale da patologie acute e degenerative legate all’età. È stato dimostrato che previene la morte cellulare legata a disturbi neurologici e sopprime anche le pericolose specie reattive dell’azoto che possono causare danni neurologici a lungo termine.
In uno studio del 2010, il PQQ ha lavorato attivamente per prevenire la formazione di beta-amiloide nel cervello. Poiché la placca beta-amiloide è stata fortemente associata al morbo di Alzheimer, tale riscontro risuona come di eccellente validità profilattica.
Un altro studio ha evidenziato come la supplementazione di PQQ ha soppresso lo sviluppo di una specifica proteina responsabile della malattia di Parkinson.
In studi su animali, il PQQ ha anche fornito una protezione significativa contro il danno da ischemia-riperfusione (IRI) nel cervello e nel cuore. L’IRI è l’improvviso rimbalzo di sangue e sostanze nutritive che si verifica dopo un infarto o ictus, un evento potenzialmente letale che può essere più dannoso rispetto all’episodio infartuale iniziale. Il PQQ ha funzionato meglio del metoprololo nell’ambito della protezione dei mitocondri nel periodo postinfartuale.
Il PQQ protegge anche contro l’eccitotossicità ovvero gli effetti dannosi della sovrastimolazione a lungo termine dei neuroni, causata da tossine come i metalli pesanti. L’eccitotossicità può causare malattie neurodegenerative, convulsioni, fenomeni infiammatori, cancro.
Il PQQ si trova in tutti i cibi vegetali, principalmente nel prezzemolo biologico, nei kiwi, nei peperoni verdi, nel tofu e nel tè verde, fonti particolarmente ricche e facilmente attingibili.
Il PQQ è disponibile come supplemento. Consiglio dosaggi compresi tra i 10 e i 20 mg al giorno, ovviamente dopo accurata visita specialistica volta a verificarne la reale necessità e l’assenza di controindicazioni alla somministrazione.
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[Photo Credits in copertina quadro “Fonte della giovinezza” del pittore Vito Giarrusso, bondingmiami.com, slideplayer.com, My Personal Trainer]