Dieta, una parola difficile da pronunciare, soprattutto in questo periodo dell’anno in cui siamo continuamente tentati dalla buona cucina italiana. Eppure esiste un modo per affrontare al meglio la nostra sfida con la bilancia: il sorriso.
Si, perché mangiare è soprattutto un’occasione per condividere emozioni e sapori, stare bene con noi stessi e migliorare il nostro umore. In che modo? Secondo Sarah Brewer, autrice del libro “Mangiare bene per stare bene”, grazie alle proprietà chimiche di alcuni alimenti, è possibile perdere chili rimanendo di buon umore.
“Gli scienziati sanno, ad esempio, che gli oli di pesce omega-3 possono ridurre il rischio di depressione. E che l’assunzione di cibi ad alto contenuto di grassi può aumentare le sensazioni di tensione, rabbia e ostilità”, afferma la Brewer.
Del resto, nella relazione con noi stessi e con gli altri, è sempre una “questione di chimica”.
Alcuni ricercatori hanno scoperto, infatti, che le persone con bassi livelli di vitamina B, in particolare tiamina (B1), si sentono meno compresi, meno fiduciosi e più depressi rispetto a chi non ha questo tipo di carenza. Allo stesso modo, la correzione di bassi livelli di riboflavina (B2), piridossina (B6) e selenio può avere un effetto benefico sulla fiducia in se stessi, l’umore e il benessere.
Occhio invece all’alcol che contiene circa 7 calorie al grammo – quasi quanto il grasso (9 calorie al grammo) e quasi il doppio di proteine e carboidrati. È anche un sedativo, con un’azione depressiva sul cervello, per questo va limitato a uno o due bicchieri solo durante il fine settimana.
Ecco alcuni degli alimenti “complici” della Happiness Diet
• Le banane, contengono un alcaloide che agisce sul cervello e migliora l’umore. Vanno consumate fresche o grigliate con la buccia per 10 minuti. In seguito vanno sbucciate e consumate calde, anche accompagnate da yogurt.
• Il cacao, aumenta i livelli di feniletilammina ed è un ottimo antidepressivo.
• Il pesce, in particolare il rombo e il salmone, sono tra le fonti più ricche di vitamina B6 (che aiuta a regolare l’umore). Frutti di mare, sale iodato o sale marino sono fonti di iodio, necessario per il buon funzionamento della tiroide. L’aragosta è una buona fonte di selenio in grado di svolgere un ruolo importante nella regolazione dell’umore.
• Seppure con qualche controindicazione in termini di digeribilità, l’aglio contribuisce a migliorare i sentimenti di benessere, le caratteristiche positive dell’umore, la capacità di concentrazione e la sensibilità.
• L’hummus, una salsa a base di pasta di ceci e pasta di semi di sesamo, è ricco di vitamine B1, B6 e triptofano che aumentano la produzione di serotonina e favoriscono il rilassamento.
• Il latte è un’ottima fonte di riboflavina (B2). Quello a basso contenuto di grassi contiene anche la riboflavina (e il calcio) ed è una scelta più sana per chi vuole perdere peso. Così anche lo yogurt a basso contenuto di grassi.
• Via libera anche alle noci ricche di proteine e fibre che aiutano ad attenuare l’appetito. Le noci macadamia migliorano i livelli di colesterolo e del glucosio. E ancora riso rosso e soia, ottima fonte di vitamine del gruppo B e di selenio.
• Il tacchino è ricco di tiamina (B1) e vitamina B6.
• Le carni di selvaggina sono un’ottima fonte di riboflavina (B2) e vitamina B6, hanno bassi contenuti di grassi e quelli che contengono sono ricchi di omega-3, quindi “sani”.
Alcuni consigli per portare a termine la vostra “Dieta del sorriso”
Variare il più possibile i cibi e le spezie. I cereali integrali vanno mangiati lentamente: vi daranno una maggiore sensazione di sazietà. Occhio inoltre alla cosiddetta “prova vestito”: se vi sentite a vostro agio nei vecchi jeans, sarete più spronati a continuare la dieta. Non sottovalutate l’importanza del sonno per migliorare il vostro stato d’animo e le vostre forze, ma soprattutto tenere bene a mente che la sola dieta, senza esercizio fisico, non aumenta i livelli di endorfine del cervello e, soprattutto, rende molto più lento il processo di dimagrimento.
Buona dieta del sorriso a tutti!