La curcuma è una spezia di origine orientale, verosimilmente indiana. Ci sono testimonianze scritte millenarie che testimoniano come la curcuma venisse utilizzata come ingrediente in ricette dell’epoca o come colorante nel settore tessile.
Si presenta sotto forma di quelle che sembrano delle piccole radici anche se in realtà si tratta della parte del fusto presente sotto il suolo. In commercio è reperibile per lo più in polvere, grazie alla maggiore facilità di utilizzo, ma anche fresca.
La curcuma fresca va conservata in frigorifero e consumata entro un periodo limitato di tempo. La polvere non necessita della conservazione in frigo e ha una shelf -life decisamente molto più lunga.
Il componente attivo della curcuma è un flavonoide chiamato curcumina, con fortissima azione antinfiammatoria, antiossidante e di modulazione dell’invecchiamento cellulare.
Come evidenziato in innumerevoli studi scientifici i benefici della curcuma sono stati dimostrati in molte condizioni legati allo stile di vita alimentare tipico della nostra epoca: malattie cardiovascolari, patologie autoimmuni e malattie croniche infiammatorie, complicazioni da diabete e obesità, malattie degenerative cerebrali e del Sistema Nervoso (Morbo di Alzheimer, sclerosi multipla), e tumori.
Inoltre questo pigmento color dell’oro, ha una azione di stimolo della funzione digestiva a partire dal fegato.
In cucina sono molteplici gli usi che si fanno con la curcuma.
Dalle ricette orientali risalenti ai primi testi scritti fino all’uso come colorante alimentare nelle preparazioni di cucina vegetale moderne, ove occorre sostituire l’uovo e il suo tipico colore. Basta pensare alla pasta fresca, alla crema pasticciera, alla maionese e altre mille alternative collegate a tutte le tradizione culinarie.
La curcuma è un vero toccasana, pertanto è fondamentale assumerla in modo tale da poterne assorbire in pieno le sue caratteristiche organolettiche.
L’esposizione al calore, sia in un liquido caldo che in fase di rosolatura e stufatura, favorisce non solo l’incremento del gusto ma anche l’assorbimento.
Inoltre, l’abbinamento con altri alimenti come il pepe e i grassi, fa si che si possa godere a pieno delle sue proprietà benefiche.
Per aumentare al massimo l’assorbimento della curcuma ci sono dei piccoli “trucchi” da seguire, semplici e gustosi, antichi ma anche di tendenza. Di seguito 3 semplici ricette per godere a pieno e in modo diverso di questo “oro” magico.
Spremuta di arancia con curcuma e pepe – dosi per 1 porzione
Ingredienti:
200 ml succo di arancia appena spremuta
2g curcuma in polvere o 4g curcuma fresca pulita e frullata con la spremuta
5g olio extravergine di oliva
q.b. pepe macinato fresco
Procedimento:
Mescolare con un cucchiaino la curcuma in una piccola quantità di spremuta di arancia. Una volta la polvere sarà ben disciolta nel liquido, unire il pepe appena macinato, l’olio extravergine di oliva e il resto della spremuta. Consumare subito per poter assorbire al meglio le vitamine e i benefici della curcuma. Il pepe aumenta esponenzialmente il potere d’assorbimento della curcuma, oltre a donargli un tocco di sprint.
Golden milk – dosi per 1 porzione
Ingredienti:
200g latte vegetale a scelta (consiglio mandorla o cocco)
2g curcuma in polvere
10g olio extravergine di cocco
5g sciroppo di acero o zucchero integrale
q.b. pepe macinato fresco
q.b. baccello di vaniglia e cannella in polvere o, in alternativa, anice stellato, cardamomo e zenzero fresco pelato e affettato
Procedimento:
Mescolare bene o frullare un parte di latte con la curcuma e il pepe. Una volta ottenuto un composto omogeneo far bollire con il resto del latte vegetale scelto, il dolcificante e gli aromi che vanno poi tolti (vaniglia, zenzero fresco affettato, stella di anice, ecc.) Raggiunta l’ebollizione filtrare o limitare gli elementi aromatici. Aggiungere infine l’olio di cocco e amalgamarlo al Golden milk caldo. Servire a piacere con una spolverata di cannella.
Qui oltre alla presenza del pepe macinato e del grasso di cocco, favoriamo l’assorbimento delle proprietà della curcuma con il calore. Questo ha un buon impatto anche sul gusto della nostra spezia.
Salsa di curry e cocco – dosi per 1 porzione
Ingredienti:
100g latte di cocco
10g cipollotto
1 spicchio di aglio
1g curry in polvere
2g curcuma
5g zenzero fresco pelato
0,2g cardamomo in polvere
10g olio di sesamo
1/4 lime
pepe macinato fresco
sale
Procedimento:
Frullare in un mixer il cipollotto, l’aglio, curry, curcuma, cardamomo e olio di sesamo. Questo processo si può fare come in antichità, con attrezzi come il mortaio, “pestando” gli ingredienti.
Una volta ottenuta una crema omogenea, nota anche come “pasta di curry”, rosolarla in una casseruola a fuoco medio, tenendola mescolata e, solo quando comincia a “tostare”, aggiungere il latte di cocco e portare a bollore.
Sobbollire la salsa e, una volta ridotta della metà, filtrarla e rimetterla in casseruola.
Aggiungere ora il succo di lime e la scorza grattugiata.
Servire in accompagnamento o cucinarci dentro ciò che si desidera. Si sposa con qualsiasi tipo di ingrediente e trova come perfetto abbinamento i cereali, meglio se integrali, come il riso, il grano saraceno, ecc.
Qui la curcuma non dona solo colore e gusto ma diventa parte di una sinfonia di gusti intensi, pronti ad accompagnare ogni qualsivoglia di ingredienti per formare un pasto completo e renderlo più digeribile. La presenza di pepe, grasso e l’esposizione al calore fanno si che si riesca ad assorbirne tutti i principi già attivati.
Mi permetto di consigliare a chiunque consumi la curcuma o ricette con questa di lavarsi subito i denti in quanto questa tende a macchiare lo smalto.
Consigliabile anche il bere le bevande preparate con la curcuma con la cannuccia, ovviamente ecofriendly, per aiutarci a preservare il colore naturale dei nostri denti.