Ne bastano 5 al giorno per una buona scorta di antiossidanti in grado di prevenire il rischio di malattie neurodegenerative, come il Parkinson e l’Alzheimer, il cancro e patologie cardiovascolari.
In particolare, sono due i potenti antiaging contenuti nei funghi, il glutatione e l’ergotioneina.
E’ quanto emerge dalla ricerca condotta dalla Pennsylvania State University, pubblicata su Food Chemistry il 9 novembre 2017 (QUI). Il Dottor Robert Beelman, Professore Emerito in Scienze Alimentari e Direttore del Penn State Center for Plant and Mushroom Products for Health precisa che “senza dubbio, i funghi sono la fonte alimentare più ricca di glutatione e ergotioneina ed alcune specie in particolare”.
I porcini, tra le 13 varietà di funghi analizzate, sono quelli che ne contengono in maggiore quantità.
Cinque champignons al giorno sarebbero in grado di garantire la dose giornaliera raccomandata di 3 milligrammi di ergotioneina.
La cottura non modifica la quantità o l’efficacia dei due antiossidanti contenuti.
Secondo la teoria dei radicali liberi dell’invecchiamento, ampiamente diffusa e condivisa, quando il nostro corpo utilizza il cibo per trasformarlo in energia, produce anche radicali liberi, alcuni dei quali sono molto tossici. Il nostro sistema immunitario è in grado di combattere lo stress ossidativo che ne deriva, eliminando i radicali liberi, ma potenziarlo con una corretta alimentazione è una scelta di vita e di salute insostituibile.
Il Dottor Beelman, aggiunge, in Paesi come l’Italia e la Francia, in cui i funghi sono ampiamente diffusi e consumati, si registra una minore incidenza di malattie neurovegetative, mentre nei paesi come gli Stati Uniti, in cui sono meno consumati, l’incidenza di Parkinson e Alzheimer è molto più alta.
“Non sappiamo, ad oggi, se si tratta di una semplice correlazione o di una causa”, conclude Beelman, “ma sicuramente è un risultato che va guardato con interesse, considerando che la differenza tra paesi con minor incidenza delle malattie neurovegetative e paesi con maggiore, è di soli 3 milligrammi al giorno di ergotioneina”, l’equivalente di 5 champignons.
Lo studio della Pennsylvania State University premia ancora una volta la ricchezza e le potenzialità dell’alimentazione, in particolare le scelte nutrizionali tipiche della dieta mediterranea, confermando che imparare a conoscere e scegliere gli alimenti giusti può veramente condurci ad una migliore qualità di vita ed una corretta prevenzione da malattie anche gravi.
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