È ampiamente dimostrato che la sedentarietà rappresenti la causa di tantissime patologie determinando la mortalità precoce e l’invalidità di milioni di persone con costi sociali elevatissimi.
L’uomo è fatto per muoversi
Le civiltà primitive facevano tantissimo esercizio fisico, il movimento è nel nostro DNA, ma purtroppo il progresso, l’automazione, i trasporti, i cambiamenti nelle attività lavorative e nello stile di vita hanno condizionato negli anni la sempre maggiore sedentarietà di fasce sempre più grandi della popolazione dei Paesi occidentali con inevitabili ripercussioni negative sulla salute.
Un recente studio dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha documentato come la sedentarietà sia responsabile di 3,2 milioni di decessi all’anno nel mondo ponendosi al quarto posto come causa di morte preceduta solo dall’ipertensione, dal fumo e dal diabete.
Ora quindi la nostra società si trova di fronte ad un bivio importante: o si riesce a ritornare a uno stile di vita che preveda una giusta e corretta dose di movimento oppure il destino delle nuove generazioni andrà verso una riduzione dell’aspettativa di vita con i nostri bambini che per la prima volta nella storia dell’umanità avranno una sopravvivenza minore dei loro genitori.
Per questo motivo l’esercizio fisico deve essere considerato alla stregua di un farmaco, una meravigliosa pillola in grado non solo di aumentare la durata della vita, ma anche la qualità della vita stessa con effetti straordinariamente positivi a livello cardiovascolare, sul metabolismo, sull’apparato muscoloscheletrico, sul sistema nervoso.
Una “polipillola” in grado di migliorare la funzionalità del cuore, di abbassare la pressione, di combattere l’osteoporosi, di ridurre i livelli di colesterolo e trigliceridi, di migliorare l’umore e la memoria di ridurre lo stress, di rinforzare muscoli e articolazioni mantenere un peso corretto.
Come ogni farmaco però anche l’attività fisica deve essere correttamente somministrata secondo delle regole ben precise, non va quindi sottodosata perché rischia di essere inefficace e non va sovradosata perché come ogni farmaco potrebbe avere degli effetti collaterali negativi o imprevedibili.
Vi sono dunque delle indicazioni e delle modalità ben precise che ogni professionista che si accinge a prescrivere o a consigliare un programma di attività fisica deve avere ben presenti per far sì che l’efficacia e i risultati siano ottimali.
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