Coronavirus, non è più tempo di avere ancora paura

La conoscenza è segno di cultura civile

Sei sopravvissuto all’Hiv, alla SARS, alla MERS, alla malattia della mucca pazza, all’Ebola, allo Zika e ora è il turno del Coronavirus (COVID-19) che presumibilmente ha avuto origine a Wuhan in Cina e ha determinato la quarantena, la malattia e un numero indeterminato di persone decedute – i numeri riportati non sono affidabili nè autenticati da credibili autorità.

Cosa bisogna sapere su questo nuovissimo Armageddon alla deriva che si muove verso di te attraverso il respiro di amici o le goccioline di flugge emesse con la tosse da un compagno di viaggio su un autobus o in aereo?

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Credits Wall Street International

Perché il Coronavirus è potenzialmente pericoloso?

È potenzialmente pericoloso perché attacca la tua capacità di respirare. È un virus respiratorio superiore e crea quella che viene chiamata sindrome da distress respiratorio acuto (ARDS).

Il Coronavirus aggredisce le persone (principalmente soggetti con scarsa risposta immunitaria e pregresse patologie dell’albero respiratorio e dell’apparato cardiovascolare) creando risposte biologiche tra cui grave stato infiammatorio, capace di indebolire i vasi sanguigni capillari e rendere più permeabile il tessuto alveolare, determinando edema polmonare, comune “causa mortis” tra i pazienti purtroppo deceduti.

I vaccini specifici sono in fase di sviluppo, ma essendo insufficienti i relativi livelli di sicurezza, non ripongo alcuna fiducia in essi.

L’ARDS è la conseguenza di fattori di stress sul sistema immunitario che, a loro volta, provocano una costellazione di sforzi correttivi adattativi per superare l’infezione.

Credits The Real Deal

Cosa succede quando un evento stressante sfida la fisiologia corporea?

Il padre dell’omeopatia, il Dott. Samuel Hahnemann, ha insegnato che tutti i sintomi sono in realtà gesti curativi.

Tutti i sintomi sono sforzi compiuti dall’organismo per combattere lo stress che causa la malattia che a sua volta si manifesta come fattore in grado di generare disabilità e/o morte.

La comprovata strategia terapeutica è quella di fornire al “guaritore interiore”, il vero medico che combatte lo stress all’interno del quale è la tua forza di guarigione nativa, tutti gli strumenti di cui ha bisogno per sopravvivere e prosperare.

Il Covid-19 sfida il tuo guaritore interiore, ma esso non ti sconfiggerà se gli fornirai semplicemente tutti i supporti di cui ha bisogno per combattere.

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Immagine al microscopio elettronico a scansione mostra il nuovo Coronavirus (in giallo) tra le cellule umane (blu, rosa e viola). Il colore è stato aggiunto all’immagine per mostrare meglio il virus e l’ambiente circostante. Crediti immagine NIAID-RML©

Quali sono i nutrienti necessari per sopravvivere e prosperare?

1) Vitamina C

2) Melatonina – antiossidante solubile in acqua e grassi

3) NAC (N-Acetil Cisteina) – si  converte in glutatione per un’ottimale resilienza polmonare

4) Vit D3 + K2 – pro-ormone attivo per il potenziamento immunitario

5) Selenio – potente minerale anti-virale

6) Iodio – potente elemento antibatterico e antivirale

7) Zinco – protettore di membrana e agente antivirale

8) Fermenti lattici di alta qualità, possibilmente tindalizzati

Ricordo a tutti i lettori che ogni farmaco complementare e allopatico possiede effetti collaterali, anche molto importanti. Non sostituitevi al vostro medico, ma chiedetene sempre la consulenza.

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Virus Sars-Cov-2 che emergono dalla superficie delle cellule coltivate in laboratorio. I picchi sul bordo esterno delle particelle virali, simili a una corona, danno ai Coronavirus il loro nome. Crediti ilfoglio.it

Anche le erbe aumentano le difese immunitarie

I medicinali a base di erbe sono stati a lungo utilizzati per trattare e prevenire le infezioni respiratorie virali (VRI).

Il beneficio della maggior parte di queste erbe con effetti immunostimolanti e modulatori dell’infiammazione integrati a farmaci allopatici, aiuta a prevenire l’eccessiva reazione immunitaria (“tempesta di citochine”) secondaria alla VRI, aiutando il sistema immunitario ad affrontare validamente le infezioni.

Le principali erbe avvalorate da evidenze cliniche che aiutano a risolvere le VRI includono:

1 – Il frutto di Sambucus nigra (Sambuco nero)

2 – La formula BNO 1016 (Sinupret)

3 – Andrographis paniculata (Kalmegh)

4 – Pelargonium sidoides (Geranio africano)

5 – Ma Huang Tang (Mao-to, decotto di efedra)

6 – Formula Antiwei

L’Echinacea angustifolia (Coneflower viola a foglia stretta) deve essere somministrata a dosaggio adeguato allo scopo di non incorrere nel suo fallimento terapeutico.

Varie erbe, in particolare Panax Ginseng (Ginseng rosso asiatico), Panax quinquefolius (Ginseng americano), Camellia sinensis (tè verde) e Allium sativum (aglio), possono prevenire le VRI.

Immagine al microscopio elettronico a scansione che mostra il Sars-CoV-2 (in giallo) tra le cellule umane (rosa). Il colore è stato aggiunto all’immagine per mostrare meglio il virus nel suo ambiente. Crediti ilfoglio.it

Tra i fattori di rischio c’è lo Stress acuto e cronico indotto anche dalla paura del Coronavirus

Tra i fattori che generano facilità penetrativa ai patogeni e spianano la strada a eventi cellulari degenerativi c’è anche lo stress acuto e cronico.

Condizione che accomuna molte categorie di lavoratori, derive caratteriali acquisite durante lo sviluppo psico-fisico, timori improvvisi che si ergono su un percorso vitale apparentemente sereno.

Gli anziani presentano maggiore fragilità in termini di facilità all’aggressione dei contaminanti biologici, per via di una fisiologica diminuzione delle barriere immunitarie, legate all’ipofunzione progressiva midollare, con scarsa efficienza cellulare specifica.

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Credits biomedical CuE

Proteggiamo le categorie a maggior rischio come i nostri anziani

Il bombardamento mediatico ha indotto timore, in alcuni vero terrore.

Ciò ha generato, anche per banali patologie da raffreddamento, ferite psicologiche importanti che esitano molto spesso nell’aggravamento di pregresse patologie dell’apparato cardiovascolare (ischemie).

Ritengo che la rassicurazione sia ottima medicina per i nostri anziani, ovviamente basata sull’evidenza dei fatti che, a oggi, sottolineano l’attecchimento della virosi COVID-19 principalmente sui fisici anziani e defedati:

1 – Parlare loro con la dovuta dolcezza e rispetto

2 – Proteggerli dagli inquinanti biologici

3 – Proteggerli dall’esposizione a materiali potenzialmente contaminati

4 – Nutrirli secondo le antiche e insuperabili regole del buonsenso paesano.

 

 

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