Care donne, cari uomini il problema del nostro secolo sono gli ormoni
A indurre precoci malattie del sistema cardiovascolare, di quello metabolico, di quello sessuale e della fertilità, e dell’invecchiamento precoce, è il sovvertimento del normale assetto ormonale dell’organismo.
√ Aumento del cortisolo da situazione di stress attivato, o, cosa molto più frequente di quello che si pensa, calo di questo (nell’adrenal fatigue) da esaurimento delle risorse di reazione.
√ Calo precoce degli ormoni della giovinezza per eccellenza, DHEA e melatonina, da stress prolungati.
√ Aumento precoce e progressivo degli ormoni dell’infiammazione, origine di tutti i mali insulina e istamina.
√ Ma forse l’evidenza più triste, perchè molto più frequente di quello che si pensi, il calo degli ormoni sessuali, in particolare del testosterone.
Questo ormone è fondamentale non solo nella riproduzione, ma anche nel controllo del metabolismo lipidico, nel metabolismo basale e nel mantenimento della massa magra, del temperamento e dell’umore, e nel trofismo degli organi genitali. Tutti questi fattori, contrariamente a quanto si pensa, sono fondamentali sia nell’uomo che nella donna!
Ecco a cosa porta la carenza di Testosterone in entrambi i sessi
√ Tendenza ad accumulare massa grassa e a perdere massa magra
√ Osteoporosi
√ Riduzione della libido, della potenza sessuale
√ Astenia
√ Tendenza all’ansia, alla fragilità emotiva con senso di incertezza, inadeguatezza e mancanza di determinazione e pensiero lineare
√ Depressione dell’umore e poca capacità di determinazione
√ Distrofia degli organi genitali (nella donna atrofia vulvare)
Tendenza alla malattia neoplastica prostatica
Pensate a quanto siano importanti i fattori sopra esposti nella vita quotidiana
√ Nella capacità organizzativa
√ Nella gestione dei rapporti sociali
√ Nella soddisfazione della vita di coppia sia di intesa sessuale che di complicità
√ Nell’efficacia di un metabolismo di base nel mantenere il peso forma
√ Nel controllo del colesterolo e degli zuccheri del sangue.
Uomo e donna, diverso livello di testosterone
Se è fisiologico nell’uomo un progressivo calo del testosterone a partire dai 35-40 anni di età, con un picco nella cosiddetta andropausa verso i 50 anni, l’accelerazione di questo evento è promossa in modo ineluttabile ma reversibile, dai seguenti fattori che fanno parte, in ultima analisi dello stile di vita quotidiano: alimentazione, tipo di attività fisica, tipologia di peso corporeo e/o sovrappeso o obesità, abitudini voluttuarie (alcool in particolare, fumo).
Nella donna la percentuale di testosterone presente fisiologicamente nell’organismo e il suo calo dipendono da molti fattori come l’assetto ormonale di base (cosiddetta estrogenodominanza), e le caratteristiche di grasso corporeo.
La tristissima carenza di questo ormone (di cui certo non difettavano i prodi e impavidi cavalieri di un tempo che si battevano per i propri valori, o per la propria donna) è molto frequente.
Insospettabilmente ai più o in modo evidente alcune volte infatti, determinate caratteristiche del comportamento, della forma fisica di un uomo, così come delle capacità sessuali, possono corrispondere a una carenza precoce del testosterone libero (forma attiva), così frequente ai nostri giorni, confermata dal dosaggio dell’ormone libero nel sangue.
Come riconoscerne i segni di carenza
√ Scarsa fertilità in età giovane, o precoce insorgenza di tumori (maligni o ipertrofia benigna) alla prostata, o un continuum di calo della libido o della potenza sessuale.
√ Scarsa determinazione caratteriale, incapacità a prendere decisioni, atteggiamento depressivo e dubbioso.
√ Fattezze fisiche con incremento del grasso addominale in particolare sui fianchi, e ingrossamento del seno (ginecomastia): fenomeno frequentissimo anche in età giovane, segno molto forte di calo del testosterone e aumento degli ormoni estrogeni (cosiddetta femminilizzazione ormonale).
Ecco le fonti di decremento precoce del testosterone
√ Dieta ricca in grassi sbagliati (saturi, idrogenati: formaggi, latte di origine animale, insaccati in particolare).
√ Dieta ricca in sostanze nascoste e nocive per il sistema ormonale (i cosiddetti interferenti endocrini: prodotti industriali e confezionati, edulcoranti, conservanti).
√ Dieta ricca in sostante che favoriscono la conversione del testosterone nel suo metabolita inattivo o a forte potere cancerogeno (alcool in particolare).
√ Dieta ricca in alimenti che favoriscono l’ormone insulina, forte antagonista del testosterone (dieta ricca in zuccheri semplici e in abbinamenti alimentari che favoriscono non solo il rialzo glicemico ma anche quello insulinemico).
√ Il grasso corporeo: in particolare quello viscerale addominale e dei fianchi, è ricco di enzimi appartenenti alla famiglia delle aromatasi, che favorisce la conversione del testosterone nel suo metabolita inattivo o a forte potere cancerogeno, creando un meccanismo vizioso.
√ Alterazione della “biosi” intestinale: tutti i fattori sopra riportati infatti, assieme allo stress quotidiano (inteso già come sovvertimento di un equilibrio), e a alcune terapie più o meno croniche, condizionano la salute del nostro MICROBIOTA intestinale, e con esso la conversione e disponibilità degli ormoni circolanti nell’organismo (vedi post precedenti).
Vediamo quali possano essere le fonti per un equilibrio di questo ormone
1 – La dieta cosiddetta ormonale: il giusto quantitativo di proteine di origine animale (carne in particolare, ma anche uova e pesce), e il giusto bilanciamento degli alimenti (a sfavorire il rialzo insulinemico).
2 – Una adeguata attività fisica che favorisca gli ormoni testosterone e ormone della crescita, e sfavorisca il cortisolo (antagonista del testosterone): esercizi da sforzo isometrico e attività fisica di tipo sostanzialmente anaerobico, svolta prevalentemente nelle prime ore del mattino o entro il pomeriggio.
3 – Una integrazione fito o gemmo terapica. Le maggiori fonti dirette di testosterone sono rappresentate da:
MACA
TRIBOLO COMUNE
MUIRA-PUAMA
GINSENG
SEQUOIA GIGANTE
QUERCIA
Nella donna, le carezze (il tocco) e i baci provenienti dal partner maschile possono aiutare lo scambio del testosterone.
Photo credits Medical News Today, Livemint, Wellvit, Weight Loss and Wellness in Cleveland TN