Asparagi e Cancro

Tempo di asparagi, ma…

Il cancro al seno è il tumore più comune tra le donne delle nazioni industrializzate.

Come ogni cancro, può innescare sentimenti di paura e impotenza, la percezione del mancato controllo sulla propria salute e sul proprio destino e che l’unica scelta è quella di affidarsi alle cure dell’oncologia convenzionale e sperare per il meglio. Ma un numero crescente di ricerche sta dimostrando che i pazienti oncologici possono avere un impatto enorme sullo sviluppo della malattia con semplici scelte di stile di vita (e lo stesso vale per la prevenzione del cancro).

Ho scritto molto sull’epigenetica della prevenzione e della cura del cancro. L’epigenetica esplora il modo in cui cibi e pratiche di vita ben scelte possono effettivamente ricablare l’espressione dei geni in modo tale da prevenire l’insorgenza e la diffusione del cancro.

I seguenti fattori possono aumentare drammaticamente il rischio di sviluppare il cancro al seno:

essere sovrappeso

non esercitare il fisico frequentemente

mangiare troppi grassi saturi

assumere contraccettivi orali

non dormire a sufficienza 

usare cosmetici e prodotti che interferiscono con il sistema endocrino.

 

Al contrario, cibi come le verdure crocifere e i funghi medicinali possono ridurre drasticamente il rischio di cancro al seno.

La curcuma è un’altra risorsa anti-cancro potentissima e la ricerca ha dimostrato che è particolarmente efficace nella prevenzione e nel trattamento del tumore al seno. Ma ecco l’ultima scoperta nella comprensione dell’epigenetica del cancro al seno: si è scoperto che un amminoacido non essenziale chiamato asparagina è legato alla diffusione del cancro al seno.

In altre parole, le donne con livelli plasmatici più elevati di asparagina possono tendere a mostrare tipi di cancro al seno più aggressivi e a diffusione più rapida.

Nello studio sopra citato, pubblicato sulla rivista Nature, i ricercatori si sono concentrati sui ratti con carcinoma mammario triplo negativo. I tumori di questo tipo mancano dei tre principali recettori che sono designati come bersaglio dai trattamenti convenzionali del tumore mammario (es. estrogeno, progesterone e HER2/neu), e quindi sono considerati i più aggressivi e difficili da trattare.

Il tumore al seno triplo negativo è anche il tipo più facile a processi di metastatizzazione

Si è tentato di comprendere esattamente quali peculiarità accompagnino questa probabilità di diffusione in altre parti del corpo. Come accennato in precedenza, la presenza di asparagina indicava una maggiore probabilità di diffusione a distanza. Riducendo i livelli di asparagina attraverso la dieta e i farmaci è stato impedito alle cellule tumorali di diffondersi in altri siti.

Questi risultati devono essere replicati negli esseri umani, ma forniscono speranza alle pazienti con cancro al seno con opzioni di trattamento limitate. E forse, quale incentivo ancora più importante, dimostrano che i cambiamenti nella dieta possono avere un impatto drammatico sul trattamento del cancro al seno.

È importante tuttavia notare che l’asparagina non è sempre “matrigna”. Questo studio ci ricorda semplicemente che la salute ottimale è tutta basata sull’equilibrio e l’omeostasi.¹

L’asparagina non è intrinsecamente cattiva; causa problemi solo quando ce n’è troppa o quando è presente nel contesto sbagliato (proprio come gli acidi grassi omega-6, che sono un contrappunto necessario agli acidi grassi omega-3, ma che causano infiammazione e una miriade di problemi di salute se consumati in eccesso).

L’asparagina si trova in molti cibi, molti dei quali sono sani di per sé.

Tutti questi alimenti sono ricchi di asparagina:

  • asparagi
  • manzo
  • derivati del latte
  • uova
  • pesce
  • legumi
  • noccioline
  • pollame
  • frutti di mare
  • semi
  • soia
  • cereali integrali

Con l’eccezione degli asparagi, verdure e frutta sono evidentemente assenti da quella lista, il che significa che coloro che consumano una dieta concentrata su frutta e verdura sono suscettibili di esibire livelli inferiori di asparagina.

Questa conclusione suggerisce che l’adozione di una dieta a base vegetale, in particolare quella che pone l’accento principale su frutta e verdura, può essere utile per prevenire e curare il cancro. Viceversa, una dieta che enfatizza prodotti animali, grassi e cereali può contribuire ad aumentare il rischio di tipi di cancro aggressivi come il cancro al seno triplo negativo.

Questo suggerimento è supportato da uno studio separato e complementare nel 2017, che ha anche dimostrato che una dieta a base di vegetali può aiutare a ricondurre il cancro al seno in una forma più trattabile.

E’ stato esaminato come combinazioni di alimenti curativi possono influenzare il rischio e lo sviluppo del cancro.

Ci si è concentrati su composti precedentemente dimostrati capaci di effetti epigenetici positivi, come l’epigallocatechina-3-gallato (EGCG) nei polifenoli del tè verde e il sulforafano nei germogli di broccoli.

Questi composti riducono drasticamente il rischio di cancro al seno (e inibiscono la crescita del tumore in quelli già diagnosticati), specialmente se usati in combinazione (come nel caso di una dieta vegetale consistente, bilanciata).

Mentre lo studio sull’asparagina dimostra i composti pro-cancro che una dieta a base vegetale aiuta a evitare, questo altro studio ha esaminato alcuni dei composti anti-cancro che fornisce una dieta ricca di frutta e verdura.

La linea di fondo vuole dimostrare che se stai combattendo contro il cancro al seno o semplicemente vuoi fare tutto il possibile per evitarlo, consumare una dieta densa di nutrienti, focalizzata su frutta e verdura è sempre una scelta saggia. L’approccio dietetico diretto all’abbassamento dei livelli di asparagina può giocare un ruolo nei futuri protocolli di trattamento del cancro al seno.

 

¹ Omeostasi: in biologia, l’attitudine propria degli organismi viventi a conservare le proprie caratteristiche al variare delle condizioni esterne dell’ambiente tramite meccanismi di autoregolazione

 

Per seguire il Dottor Sergio Resta SITO WEB

Per scrivergli una mail hotsurgery@libero.it

Per telefonargli 348 6424978

 

[Photo Credits eatingwell.com, tumblerridgenews.com, affaritaliani.it, pinkitalia.it, ristorazioneitalianamagazine.it]

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